Sleeping Beauty e’ il sedicesimo classico di animazione Disney del 1959 ed anche il mio preferito. Come collezionista di Funko Pop sento tantissimo la necessità di un’intera “wave” dedicata a questo film che ci porti anche in vinile anche altri personaggi come ad esempio il Re Stefano e la Regina Leah, il principe Filippo, suo padre Re Uberto e il suo cavallo Sansone cosi come i “Goons” servitori di Malefica. Di quest’ultima direi anche basta, visto che è probabilmente il personaggio Disney più volte realizzato in versione Funko Pop, sia nella versione umana che in quella drago.

Ma cominciamo con le curiosità sul film che tanto amiamo proprio dal titolo. La storia che conosciamo come La Bella Addormenta Nel Bosco si chiama nella versione originale di Charles Perrault, La Belle Au Bois Dorment (cosi come il film Disney in Francia). La traduzione corretta è La Bella Nel Bosco Addormentato, in quanto la parola “dorment” è maschile e quindi non si riferisce a la bella ma al bosco, la foresta di alberi e rovi che si creano intorno al castello nel quale tutti dormiranno per cento anni.

Le vere protagoniste del film sono indubbiamente le tre fate Flora, Fauna e Merryweather (ossia “Bel tempo” adattato simpaticamente con Serenella in Italiano). Sono loro che muovono in avanti tutti gli eventi con le loro scelte giuste e sbagliate e i loro nomi sono stati creati da Walt Disney e i suoi animatori proprio per questo film, portando avanti la tradizione di rendere familiari al pubblico e dare carattere a dei personaggi che nelle fiabe tradizionali e nei libri originali rimangono un po’ piatti, come già fatto con i sette nani di Biancaneve, di cui i nomi che conosciamo tutti sono appunto nati nel 1937 col primo lungometraggio animato della storia o come con il grillo parlante di Collodi che fuori dall’Italia tutti conosco col simpatico nome proprio di Jiminy.

In questo caso, nel racconto originale di Perrault, le fate erano sette e non avevano nomi propri cosi come non li avevano nella versione dei Fratelli Grimm in cui le fate erano addirittura dodici e la strega non invitata era la tredicesima (probabile che a corte fossero già supertiziosi col tredici a tavola ?!?!).

Flora, Fauna e Serenella escono in versione Funko Pop in un three-pack, un box in edizione limitata con tutte e tre, reso disponibile inizialmente alla Funko Spring Convention del 2020 e oggi hanno raggiunto un bel prezzo sul mercato secondario.

Cosi come per le tre buone fate, anche la strega della storia non aveva un nome specifico nella versiona della fiaba di Perrault che in quella dei Grimm. Veniva genericamente chiamata “la fata vecchia” e non era stata invitata perchè creduta morta. Nel balletto di Tchaikovsky del 1890 le viene dato per la prima volta un nome proprio, ossia quello di Carabosse, ma è con il film del 1959, che riadatta in maniera magistrale le musiche di Tchaikovsky[, che dalla matita di Marc Davis nasce Maleficent ossia la nostra Malefica. Il nome assegnatole temporaneamente durante le prime fasi di lavorazione per chiamare la cattiva della storia le stava talmente bene che le è rimasto fino alla fine.

Maleficent come Funko Pop appare nel 2011 nella prima wave assoluta di personaggi Disney e quella versione è rimasta in catalogo con numerose ristampe per quasi dieci anni. Poi nella stessa posa torna in versione Diamond, in versione “tra le fiamme” nel 2017 con versione “chase” che si illumina al buio, nel 2020 in versione seduta sul suo trono con il fedele corvo Diablo e l’anno scorso di nuovo con Diablo nella serie dedicata a tutti i Villains Disney.

Nonostante nei titoli di testa del film Disney sia chiaramente specificato che la storia si ispira al racconto di Charles Perraut, in realtà nella pellicola sono presenti più elementi tratti dalla fiaba dei Fratelli Grimm che si intitola Briar Rose ossia Rosaspina, che come ben sapete è il nome della principessa mentre vive in incognito, sotto falsa identità protetta dalle tre fate nella foresta.

Funko finalmente ci regala una versione molto ben fatta di Briar Rose, anche se sulla scatola la chiama Aurora, nella serie uscita nel 2021 dedicata alle Disney Princesses e i loro amici animali. Grazie a ciò abbiamo una versione molto “kawai” di Rosaspina e gli animaletti della foresta nella scena della canzone I wonder/Mi domando.

Disney rispetta la fiaba Grimm anche nella durata della storia, che si conclude una volta che la principessa Rosaspina viene risvegliata dopo cento anni di sonno insieme a tutta la sua corte dal bacio di un principe passato lì per caso, mentre la versione di Perrault va avanti con un secondo tempo della storia che racconta dei due figli avuti con il principe, una femminuccia chiamata Aurora (da qui viene il nome Disney già spostato dalla figlia alla madre nel balletto di Tchaikovsky[) ed un maschietto di nome Sole. Questa parte del racconto viene dalla più antica versione chiamata Il Sole, la Luna e Talia che risale al 1635 e fu scritta dall’italiano Giambattista Basile.

Il principe porta nel suo castello Talia e i loro figli Aurora e Sole ma non sà che la sua strana Regina madre sia in realtà un orchessa cattiva e ingannatrice che vuole eliminare i suoi sgraditi ospiti mangiandoseli. Curiosamente questa parte di trama mi porta alla mente il secondo capitolo della Maleficent con Angelina Jolie, dandogli quindi più senso del primo, che presenta una bravissima Michelle Pfeiffer nei panni della madre, appunto cattiva e ingannatrice del Principe Filippo.

Funko dopo il successo dei suoi due Pop tratti dal primo Maleficent (Malefica e Aurora, ora costosissime ed introvabili) fa uscire un solo pop per Maleficent 2 nel 2019. Molto più bello di quello del primo film, almeno questo lo abbiamo potuto mettere un pò tutti in collezione.

Tornando ad Aurora, il suo primo Funko Pop esce come parte della Wave Disney 7 generalista nel 2015. Non è proprio fatta benissimo nonostante l’aggiunta di una rosa rossa in mano, con poca personalità forse perchè più stilizzata degli altri personaggi Disney. Rimane comunque la prima apparizione di una delle principesse più amate di sempre nel mondo Funko Pop.

Aurora torna in forma migliore nel 2017 in una wave di Pop dedicata totalemte alle Principesse e proprio per seguire i “canoni” di questa linea, principalmente di bambole, lanciata dai capi del merchandise Disney negli anni 90, viene presentata col suo vestito rosa. Quando fu creata quella collezione, che voleva fare concorrenza ai prodotti Mattel, ad Aurora fu assegnato il rosa perchè la più simile per character design e fattezze a Barbie oltre al fatto che il blu, vero colore del suo vestito in tutto il lungometraggio animato fu assegnato a Cenerentola (semplificando il colore del vestito anche di quest’ultima che nel classico e’ grigio chiaro con riflessi azzurri).

In questa wave quindi viene inserito un chase di Aurora con finalmente il vestito blu, la cosa è un pò buffa a pensarci visto che nel film vediamo Aurora vestita di rosa per non più di 15 secondi nella sequenza finale del ballo mentre in ogni scena importante del film in cui lo indossa è blu. Quindi forse il chase andava fatto viceversa, come in passato hanno fatto anche la WDDC e Jim Shore coi loro pezzi a sorpresa del ballo “dancing in the clouds”. Sempre del 2017 fu distribuita anche una versione di questo Funko Pop con abito rosa trasparente e glitterato.

Chiudiamo questa prima rubrica di curiosità legate ai film Disney illustrate dai Funko Pop con qualche curiosità sulla versione Italiana de La Bella Addormentata Nel Bosco. Nel doppiaggio realizzato nel 1959 presso la Fono Roma con le voci storiche della CDC, troviamo la grandissima Maria Pia Di Meo, voce ufficiale di tutte le grandi dive degli anni 50 e 60 da Julie Andrews (Mary Poppins), Audrey Hepburn, Shirley Mclane, Jane Fonda e che oggi è la voce di Meryl Streep, nella parte di recitata di Aurora/Rosaspina, mentre la parte cantata era affidata a Tina Centi, la scomparsa e un pò dimenticata eccellenza del doppiaggio cinematografico cantato che tutti ascoltiamo spesso ancora oggi nelle canzoni di questo film, quelle di Mary Poppins e di Tutti Insieme Appassionatamente.

Per quanto riguarda Malefica, nel film ha la voce di Tina Lattanzi, altra attrice di teatro e doppiatrice che si “faceva” tutte le grandi dive della sua epoca nella versione Italiana, come Greta Garbo, Rita Hayworth, Joan Crawford e tante altre. Malefica è una delle interpretazioni iconiche e storiche della Lattanzi, che contribuisce a rendere il doppiaggio Italiano de La Bella Addormentata Nel Bosco un piccolo capolavoro a se stante che grazie al cielo ci è rimasto in eredità visto che il film non ha mai subito ridoppiaggi. Cosa purtroppo successa con il primo doppiaggio italiano di Cenerentola in cui la Lattanzi doppiava Lady Tremain. In realtà la cosa ci stava perchè anche in lingua originale la matrigna di Cenerentola e Malefica hanno entrambe la voce dal tono freddo e regale di Eleanor Audley, attrice alla quale erano ispirate anche le fattezze del viso di entrambi i personaggi.

Ma in realtaà Tina Lattanzi aveva proprio fatto la tripletta, avendo interpretato anche la Regina Cattiva di Biancaneve nel primo doppiaggio italiano del 1937, che per tanto tempo e’ stato perduto nella sua versione integrale.

Parte dei doppiaggi italiani coevi di Biancaneve e Cenerentola possono ancora essere ascoltati sui vecchi dischi in vinile Disneyland usciti in Italia negli anni sessanta, di cui vi parlo in un articolo QUI.

Funko realizza la prima vera collezione Pop dedicata interamente a tutti i cattivi Disney con logo Villains nel 2022 e in cui tutte e tre le signore del male vintage sono ovviamente presenti. Di Maleficent non poteva non mancare l’ennesimo versione drago, ma questa volta in dimensioni Big Pop!

Le illustrazioni di fondo nelle foto fatte ai Pop Funko della mia collezione sono prese dai libri vintage degli anni settanta Le Pietre Preziose, di cui vi parlo più in dettaglio QUI.

Alla prossima e Happy Funko Pop Collecting!