Fra i migliori album di cover in versione “moderna” delle canzoni Disney non si può assolutamente non nominare un disco ormai classico di cover di canzoni Disney originariamente uscito a Settembre del 1991. Al contrario di tante compilation simili questo omaggio non arriva su etichetta Disney Records ma è una releaase della Columbia/Sony Music. 

Stiamo parlando di Simply Mad About The Mouse, che contiene undici interpretazioni di canzoni classiche tratte dai film della Disney in chiave e arrangiamento moderno a cura fra gli altri di  L.L. Cool J, Harry Connick, Jr., Ric Ocasek, Michael Bolton Billy Joel con in più una traccia strumentale finale.

L’album si apre con Simply Mad – An Introduction, una traccia strumentale che ci guida verso la prima canzone di Billy Joel, una cover della canzone cavallo di battaglia When You Wish Upon A Star, tratta da Pinocchio. Il nuovo arrangiamento usa il piano e i gli archi ed è davvero adorabile e ci rimanda a bei ricordi. 

A seguire arriva una versione rock di Zip-A-Dee-Doo-Dah a cura di Ric Ocasek, lo scomparso cantante e fondatore e leader del gruppo new wave The Cars. Nei decenni ci sono state tante versioni di questa amata canzone che arriva dal controverso film I racconti dello Zio Tom, ma questa e’ indubbiamente la più rock e rimane una delle più godibili.  Questa canzone e’ ormai praticamente l’unico ricordo che rimane di un film che non vedrà mai più la luce del sole, per lo meno ufficialmente.

Who’s Afraid Of The Big Bad Wolf, da I Tre Porcellini è il brano successivo. La canzone, scritta originariamente negli anni trenta, era diventata l’inno della generazione che ha vissuto la grande depressione negli Stati Uniti tra il 1929 e il 1939. Il lupo grande e cattivo da combattere della canzone era visto proprio come la metafora della situazione di drammatica povertà con cui ci si doveva misurare tutti i giorni e fu anche un grande successo discografico in un periodo in cui la gente non aveva effettivamente soldi da usare per comprare dischi.

Su questo disco troviamo una versione completamente ammodernata in stile rap/hip hop anni ottanta a cura del popolare L.L. Cool J. Nell’arrangiamento si strizza l’occhio alla famosa Billie Jean di Michael Jackson ed è anche divertente sentire alcune delle parole originali del testo degli anni trenta che oggi assumono un nuovo significato ironico come ad esempio la descrizione del primo porcellino di cui si dice: “number one was very gay and he built his house of hay“.

Il prossimo brano e’ I’ve Got No Strings, anche questo tratto dal Pinocchio del 1940 ed è a cura del gruppo dei Gipsy Kings, composto da appartenenti a due famiglie di origine gitana di origine Spagnola. La band trasforma completamente la canzone in una versione Flamenco che le dà nuova vita anche grazie al testo cantato in Spangolo.

The Bare Necessities da Il Libro della Giungla cantata da Harry Connick, Jr. e’ la sesta traccia. L’interpretazione di Harry, con tono caldo da perfetto crooner, ha un tocco ironico che la rende divertente. Connick realizzerà in seguito un intero album di canzoni classiche tratte da film popolari che si scoprono nell’infanzia. Intitolato Songs I Heard, il disco contiene interpretazioni raffinate di canzoni da Mary Poppins e da Il Mago di Oz.

Bobby McFerrin, famoso per la hit quasi completamente acapella del 1988 Don’t Worry Be Happy, interpreta la settima cover del disco nel suo stile singolare in cui la sua voce diventa un vero proprio strumento. Si tratta di The Siamese Cat Song, la popolare canzone dei gatti siamesi scritta da Peggy Lee nel 1955 per il film Lilli e il Vagabondo. Questa è una fra quelle creazioni di cui oggi, per eccesso di politicamente corretto, la Disney si vergogna e l’ha eliminata dal recente e poco credibile film “live action”, sostituendola con una nuova canzone insignificante ed imbarazzante.

La traccia successiva è senza dubbio la mia preferita di questo album, ma anche fra le cover pop moderne delle canzoni Disney più riuscite. Kiss The Girl, il numero musicale spiritoso del granchio Sebastian per spingere, in accordo con la sirenetta Ariel, il principe Eric a baciarla per rendere fisso l’incantesimo di Ursula, viene reinterpretata in suadente chiave Reggae dai Soul II Soul, il gruppo Britannico famoso a fine anni novanta per la hit Keep On Movin e vincitori di due premi Grammy.

Michael Bolton interpreta poi A Dream Is A Wish Your Heart Makes, l’inno della speranza iconico tratto da Cenerentola. Sentiamo qui una grande voce su una canzone che in genere non viene spesso interpretata da un interprete maschile. Questa versione arricchita da sofisticati archi e fiati è davvero molto raffinata riscuote molto successo e verrà usata in alcuni paesi come B-side del singolo Go The Distance dal film Hercules nel 1997. In seguito sarà inserita anche in due compilation della Sony Music sulla carriera di Bolton , The Essential e The Ultimate Collection.

Il gruppo delle En Vogue propongono un medley di due canzoni tratte da Biancaneve e i sette nani. Lo standard Someday My Prince Will Come viene unito con la bella One Song, canzone che il Principe Azzurro canta ad inizio film sotto la finestra della principessa vestita di stracci. Pensare che queste melodie, scritte negli anni trenta, siano cosi moderne sia negli anni novanta come ballate elettroniche, quando è uscito questo album, che oggi, ci fà veramente capire il carattere immortale della musica Disney.

L’album si chiude con una traccia musicale, Mad About The Wolf eseguita da Kirk Whalum, il popolare musicista e sassofonista R&B e Jazz.

Simply Mad about the Mouse, e’ anche un progetto video, quasi tutti i brani del disco diventano video musicali, racconti in una vhs e laserdisc per una durata complessiva di 35 minuti, usciti in America il 27 Settembre del 1991. I video musicali erano realizzati in esclusiva per questo progetto e per i passaggi su Disney Channel.

La versione VHS venne messa in commercio anche in Italia dalla Buena Vista Home Video Italia, nei canali di vendita abituali, con il classico box grande di plastica dura questa volta di color blu elettrico invece che il classico nero.

Track List:

1. Simply Mad (An Introduction)
2. Billy Joel – When You Wish Upon a Star
3. Ric Ocasek – Zip-A-Dee-Doo-Dah
4. LL Cool J – Who’s Afraid of the Big Bad Wolf
5. Gipsy Kings – I’ve Got No Strings
6. Harry Connick, Jr. – The Bare Necessities
7. Bobby McFerrin – The Siamese Cat Song
8. Soul II Soul – Kiss the Girl
9. Michael Bolton – A Dream Is a Wish Your Heart Makes
10. En Vogue – Someday My Prince Will Come/One Song
11. Kirk Whalum – Mad About the Wolf