A Giugno 2025 il classico Lilli e il Vagabondo, compie 70 anni. L’idea di fare un film dedicato ai cani nasce molto prima degli anni cinquanta. Alla fine dei trenta l’artista Joe Grant porta a Walt l’idea di una pellicola ispirata ai comportamenti buffi e stravaganti della sua cagnetta Cocker Spaniel chiamata Lady, che all’improvviso si sentiva trascurata dalla nascita del primo bambino di Joe, provando addirittura gelosia. Per una decina di anni, Grant ed altri artisti portano a Disney schizzi e idee che però Walt trova poco efficaci. Solo nel 1945, quando sulla rivista Cosmopolitan esce il racconto Happy Dan, the Cynical Dog dello scrittore Ward Greene a Walt viene l’idea di mischiare le due storie, contrapponendo alla viziata e dolce Lady, un cane randagio e furbo che inizialmente passa per nomi diversi, prima di diventare Tramp (in Italia Biagio).

Walt compra i diritti del racconto originale di Greene ed inizia con lui una collaborazione che porta ad una novellizzazione del copione a sua cura e che esce in libreria quasi due anni prima del film. Per questo motivo Ward Greene è l’unico creditato come autore della trama, lasciando da parte il povero Joe Grant, che ha dato l’input iniziale alla storia e il nome alla protagonista, e che nel frattempo ha lasciato gli studios.

Nel 1952 la cantante Peggy Lee firma un contratto con Walt Disney per scrivere sei canzoni per il film, cantarne tre (La La Lu, The Siamese Cat Song, He’s a Tramp) e dare la voce a quattro personaggi (Darling, Peg e i due gatti Siamesi).

Lady and the Tramp esce nei cinema Americani il 22 Giugno del 1955 e diventa subito un successo di pubblico e anche per quasi tutta la critica. E’ anche il primo film distribuito dalla Disney stessa tramite la Buena Vista Distribution e non più dalla RKO, ma soprattutto è il primo lungometraggio animato girato in formato Cinemascope/Widescreen. Questo ha dato maggiori problemi durante la produzione, dovendo creare fondali più larghi, ma soprattutto all’uscita, quando non tutte le sale erano equipaggiate per questo tipo di proiezione. Dal making of della Platinum Edition del dvd, veniamo a sapere che fu creata anche una seconda versione non in widescreen per questi cinema, in cui le scene chiave sono state rigirate in formato classico, con i personaggi che agiscono solo nella parte centrale dello schermo, per permettere la distribuzione ovunque.

Due libri Italiani, ormai Vintage, con le immagini tratte dal film

Per accordi fra Disney e Peggy Lee, nel 1955 come colonna sonora della pellicola, esce nei negozi un disco in formato 10 pollici sull’etichetta Decca Records negli Stati Uniti e Brunswick Records (sempre Decca) nel Regno Unito, con cui la Lee aveva un contratto di esclusività, con nove brani dal film. C’e’ un tocco della score strumentale originale con la traccia Lady del compositore degli studios Oliver Wallace, e un paio di canzoni cantate da un coro, ma il resto sono tutte nuove registrazioni interpretate da Peggy Lee, compresa l’iconica Bella Notte, nello stile musica popolare dell’epoca e non nella versione del film. Questo ha permesso a Peggy Lee e al suo co-autore Sonny Burke di utilizzare in prima persona le canzoni da loro create come previsto da una clausola del famoso contratto, di cui parleremo meglio fra poco.

Purtroppo la copia nella nostra collezione del disco inglese Brunswick non ha la copertina nelle migliori condizioni, ma ve lo mostriamo lo stesso.

Nel 1957 l’album viene ripubblicato da Decca in versione 12 pollici e vengono aggiunte quattro nuove canzoni ispirate al film che sono Jim Dear, Old Trusty, Singing (Cause He Wants To Sing) e That Fellow’s A Friend Of Man, inserite fra i brani esistenti.

Una selezione tratta da questo album la troviamo in digitale sul doppio cd intitolato Peggy Lee Classics & Collectables del 2003, che contiene come dice il titolo, i suoi classici sul primo disco e delle rarità sul secondo. Per i classici da Lady and The Tramp troviamo He’s A Tramp, The Siamese Cat Song, e La La Lu, mentre per le chicche vengono incluse That Fellow’s A Friend Of Man, Old Trusty, Jim Dear e What Is A Baby. Con grande sorpresa manca la suadente versione di Bella Notte.

Walt e suo fratello Roy lanciano la propria casa discografica Disney Records nel 1956, l’anno successivo all’uscita del film, quindi anche il disco Storyteller con alcuni attori originali che riprendono i loro dialoghi ed alcune delle canzoni esce per un’altra etichetta, la popolare Capitol Records. Sul lato A c’e’ la storia di Lilli e il Vagabondo, mentre sul Lato B vengono ripresi i racconti di Mr Toad e di Rob Roy.

Nel 1956 esce in Francia il disco Petit Menestrel con la storia e le canzoni di La Belle et le Clochard, nel formato dell’epoca. Disco di sette pollici ma a 33 giri, con il libro illustrato con bei disegni originali, sia a colori che in bianco e nero.

Cliccando sul tasto forward del nostro videoregistratore virtuale saltiamo al 1987, quando in America esce la VHS che porterà ad una battaglia legale storica tra Disney e Peggy Lee. Nel contratto originale del 1952 viene detto che la casa cinematografica possiede i diritti di distribuzione del film, incluse anche tutte “le nuove tecnologie non ancora inventate”, ma la clausola 12b specifica anche che “nonostante quanto qui previsto si conviene che nulla contenuto in questo accordo possa essere interpretato come concessione a noi (Disney) del diritto di fare registrazioni fonografiche e/o trascrizioni per la vendita al pubblico, che siano derivati dai tuoi servizi“. Decriptando il legalese ciò significa che la pellicola cinematografica è di proprietà dello studio, che può mostrarla nelle sale a pagamento, ma che rimane a loro. Una volta terminata la proiezione, il pubblico esce dal cinema e non si porta il film a casa. Dato che la VHS contiene i brani musicali, di cui a Peggy Lee rimangono i diritti esclusivi dell’uso fonografico, il fatto che la gente ne possegga una propria copia, rientra nel concetto di “trascrizione” nominato nella clausola contrattuale. Quindi secondo i giudici le VHS sono proprio questo, delle trascrizioni non autorizzate che contengono i “servizi” musicali della denunciante. 

Peggy fa causa a Marzo del 1988 dopo che erano già state vendute migliaia di cassette, chiedendo 9 milioni di dollari, ossia il 12,5% dei profitti, secondo quando stabilito nel suo contratto. La Disney si offre di darle solo 381 mila dollari secondo accordi minimi sindacali per i diritti di autore per le sue performance vocali nella pellicola. La causa finisce in appello nel 1991 col giudice che assegna alla Lee poco meno di 3 milioni di dollari, che comunque vince contro il colosso.

In Italia e più in generale in Europa e Giappone questa videocassetta non esce in contemporanea con l’America, proprio in seguito alla battaglia legale, ma alla fine del 1990, quando la Disney capisce che la causa è persa e aspetta solo di sapere dal giudice quale quota di guadagni deve dividere con Peggy Lee. Da noi questo lungometraggio e’ il primo classico Disney ad essere messo a disposizione del pubblico direttamente per la vendita con grande campagna pubblicitaria, senza passare prima per il noleggio, ad un prezzo di 39 mila lire. In poco tempo diventa l’home video più venduto in Italia di quell’anno.

In Giappone, il 16 Dicembre 1990, viene messo in commercio anche il Laserdisc, con una risoluzione video decisamente migliore rispetto alla VHS. Per saperne di più dei Laserdisc Giapponesi potete leggere il nostro articolo QUI

Per l’ultima riedizione cinematografica internazionale Europea del 1997 il film subisce un restauro video ma soprattutto audio, grazie al ritrovamento negli archivi dei nastri originali della colonna sonora a tracce separate. Il film viene distribuito anche da noi dalla Buena Vista e quindi vi mostriamo qui sotto il set di sei foto buste che venivano esposte nei nostri cinema.

Nel 1997 esce in vari paesi Europei anche un cd con la colonna sonora restaurata meticolosamente dall’indiscusso mago del suono Randy Thornton, con la stessa copertina del poster cinematografico che mostra una nuova illustrazione dell’iconica scena degli spaghetti.

Per presentare anche nelle sale del nostro paese questo restauro nel modo migliore, viene commissionato un ridoppiaggio che rimmarrà nella storia, ma non in modo positivo. Sulla nuova traccia audio, sempre mono ma lavorata con effetti di surround, vengono messe le nuove voci in stereo dei protagonisti. Lilli diventa Margherita Buy, Claudio Amendola è il Vagabondo, Marco Columbro come Whisky e Nancy Brilli fa, come Peggy Lee, sia i gatti siamesi che Gilda.

In Italia vengono preparate le versioni album delle canzoni col nuovo doppiaggio da inserire in un’eventuale stampa Italiana della soundtrack, ma il cd alla fine da noi non esce. L’unico disco ufficiale per avere queste versioni 1997 dei brani in Italiano è quello della collana Disney Parade venduta in edicola nel 1999 allegata al quotidiano Corriere Della Sera. Su questo disco Picture Cd (fatto alla maniera dei cd singoli 3 pollici Giapponesi ma con la parte trasparente non tagliata) sono presenti cinque tracce.

Il ridoppiaggio pieno zeppo di “talent” non piace ne ai cinefili ne ai fan Disney più competenti, che fanno sentire la loro voce l’anno successivo, quando Lilli e Il Vagabondo viene riproposto in home video in tutto il mondo, e in Italia proprio con queste nuove voci. Il feedback è cosi negativo che dalla riedizione successiva in Italia viene ripristinato il doppiaggio storico e il secondo doppiaggio non viene più usato da allora (caso più unico che raro). Purtroppo Disney Italia non ha imparato la lezione da questo caso, visto che negli anni successivi i talent vengono ancora impiegati spesso, con le loro voci che non hanno studiato dizione e recitazione e i forti accenti che stonano con quelle degli attori-doppiatori professionisti, rovinando molti nuovi classici Disney moderni.

Quindi l’unico modo per vedere il film con l’audio del 1997 è su questa VHS del 1998 e sulla rarissima prima edizione DVD edita nel 2000 dalla Warner, quando la Buena Vista Home Video non era ancora attrezzata per produrre i suoi dischi da sola.

Nel 1999 in America esce la colonna sonora restaurata precedentemente disponibile in Inghilterra ed altri paesi Europei, ma con una nuova illustrazione di copertina e la grafica comune a tutti i dischi della loro nuova collana Classic Soundtrack Series.

Chiudiamo la passeggiata fra i cd con la release definitiva della soundtrack uscita in due dischi a Marzo 2015 per la collana The Legacy Collection. L’intera colonna sonora composta di canzoni di Peggy Lee e score di Oliver Wallace la troviamo sul cd uno, che è il clone della precedente uscita del 1997/1999. Sul disco due, della durata abbastanza breve di circa venti minuti, troviamo due canzoni pensate per il Vagabondo, ma poi tagliate e poi l’intero contenuto del vinile della Disneyland Records del 1956 che non contiene i brani cantati da Peggy Lee nel film, ma versioni risuonate e ricantate da un’altra artista, Terri York e in alcuni casi contengono testi estesi tagliati dal film finale come per Peace On Earth.

Uno dei dischi in vinile più belli è questo Picture Disc uscito nel 1981 in America ma anche in Italia, distribuito dalla CGD, con la storia e le canzoni.

Nel 2018, per la nuova serie di Picture Disc di tutti i film Disney e Pixar che hanno invaso il mercato in questi anni, esce anche The Songs Of Lady And The Tramp, compilation di canzoni e brani tratti dalla soundtrack in lingua originale, di cui vi mostiamo fronte e retro.

Chiudiamo questa celebrazione ad aneddoti di Lilli e Il Vagabondo, mostrandovi una selezione di copertine varie di vinili 33 giri vintage dalla nostra collezione, provenienti da vari periodi e paesi. Happy Collecting!